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Autore La ricerca della felicità - Gabriele Muccino
gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 15-01-2007 23:46  
Spoiler:

ma difatti finchè si raggiunge il lavoro, la stroia ha una sua etica. Il lavoro non è solo l'american dream ma ciò che dà dignità all'uomo. La didascalia alla fine, seppur giustificata per certiv ersi dal fatto che è si sta parlando di una storia vera, quai sposta il significato dell'obiettivo dal lavoro ai soldi (tanti).L'ho trovato davveo fuoriluogo.

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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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Mayapan

Reg.: 17 Nov 2006
Messaggi: 932
Da: milano (MI)
Inviato: 15-01-2007 23:48  
Si quel finale è stato deludente, pensando a quello che doveva essere il senso del film

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DonVito
ex "quentin83"

Reg.: 14 Gen 2004
Messaggi: 11488
Da: torino (TO)
Inviato: 16-01-2007 10:26  
secondo me le critiche di qualcuno sono esagerate.. in fondo la storia tratta dal romanzo autobiografico è quella e non è che muccino poteva inventarsi chissà cosa..
il film scorre via bene, l'ambientazione rende in pieno l'idea della situazione in generale... gli attori sono tutti abbastanza bravi a parte willy che è stato mostruoso...davvero mostruoso
ci si guarda dentro anche con questo film, il diritto al lavoro...cazzo conosco gente che è entrata in depressione per la "mancanza" di questo diritto..molti si riconosceranno nella situazione di chris, certo magari meno estrema...magari non si finisce a dormire in un dormitorio con i barboni...ma riflettere su questo diritto al lavoro che ormai non esiste più è un altro punto a favore del film..
poi le inquadrature di muccino soprattutto nelle "corse" del protagonista erano più che discrete..
insomma un buon film, come diceva gatsby e badate che sono uno dei più grandi detrattori di muccino...
ah e ripeto che will smith è stato mostruoso...non pensavo fosse così capace



ho davvero difeso muccino?


_________________
Regista: "Digli che mi chieda qualsiasi altra cosa, ma questo é un favore che non posso fare"
Tom Hagen: "Lui non chiede un secondo favore se gli si rifiuta il primo, capisci?"

[ Questo messaggio è stato modificato da: DonVito il 16-01-2007 alle 10:28 ]

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DonVito
ex "quentin83"

Reg.: 14 Gen 2004
Messaggi: 11488
Da: torino (TO)
Inviato: 16-01-2007 10:31  
quote:
In data 2007-01-15 23:46, gatsby scrive:
Spoiler:

ma difatti finchè si raggiunge il lavoro, la stroia ha una sua etica. Il lavoro non è solo l'american dream ma ciò che dà dignità all'uomo. La didascalia alla fine, seppur giustificata per certiv ersi dal fatto che è si sta parlando di una storia vera, quai sposta il significato dell'obiettivo dal lavoro ai soldi (tanti).L'ho trovato davveo fuoriluogo.



è vero..però la vera storia di chris ci fa sapere che lui è diventato milionario..e se questo film è tratta da quel romanzo autobiografico, muccino doveva farci sapere tutto..poi poteva farlo in un'altra maniera...ok...e ti ripeto che sono d'accordo con te...era fuoriluogo..
ma una volta tanto non è colpa di muccino...o almeno non completamente...

e l'ho difeso di nuovo..adesso basta
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Regista: "Digli che mi chieda qualsiasi altra cosa, ma questo é un favore che non posso fare"
Tom Hagen: "Lui non chiede un secondo favore se gli si rifiuta il primo, capisci?"

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badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 16-01-2007 20:42  
intanto muccino conferma di avere un incredibile appeal sul pubblico.primo weekend in italia con incasso di 3 milioni e 600 mila uero,dopo gli oltre 140 milioni,e aumenteranno ancora,incassati in america.sarà pure un film facile,ma per piacere così qualcosa deve pur avere.bravo gabriè
ciao!

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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 17-01-2007 09:54  
per certi versi in questo film muccino mi è sembrato fare il verso a spielberg, lo spielberg dei poveri però.
nel senso che tecnicamente parlando c'è un abisso tra l eleganza e l estro di spielberg e muccino, che è unregista che non può far altro che affidarsi totalmente alla sceneggiatura, forzandola sapientemente magari, ma di altre trovate non ne ha. mi ricorda spielberg per quella visione superbuonista e americaneggiante, dove in mezzo a ogni tragedia spunta cmq l eroe, colui che riesce a superare ogni avversità fino all happy end..questa forzatura l ho un pò avvertita..ma in fondo la storia di gardner era quella e , al di là del successo finale, tutta le difficoltà incontrate sono purtroppo realistiche e plausibili. la storia fa riflettere non sul fatto che bisogna inseguire la ricchezza, ma sul famoso detto: i soldi non fanno la felicità ,però aiutano. perchè nel mondo reale è una stringente necessità avere i soldi per tirare avanti ,per campare tutti i 30 giorni del mese. insomma mi è piaciuto il realismo di fondo...mica tante balle filosofiche (la verà felicità è dentro di te, lecose materiali passano e non ti resta niente..etc.), ma la cruda verità: senza uno straccio di lavoro e di soldi diventa tutto quasi impossibile.
_________________
"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 17-01-2007 18:49  
quote:
In data 2007-01-17 09:54, Ayrtonit scrive:
per certi versi in questo film muccino mi è sembrato fare il verso a spielberg, lo spielberg dei poveri però.
nel senso che tecnicamente parlando c'è un abisso tra l eleganza e l estro di spielberg e muccino, che è unregista che non può far altro che affidarsi totalmente alla sceneggiatura, forzandola sapientemente magari, ma di altre trovate non ne ha. mi ricorda spielberg per quella visione superbuonista e americaneggiante, dove in mezzo a ogni tragedia spunta cmq l eroe, colui che riesce a superare ogni avversità fino all happy end..questa forzatura l ho un pò avvertita..ma in fondo la storia di gardner era quella e , al di là del successo finale, tutta le difficoltà incontrate sono purtroppo realistiche e plausibili. la storia fa riflettere non sul fatto che bisogna inseguire la ricchezza, ma sul famoso detto: i soldi non fanno la felicità ,però aiutano. perchè nel mondo reale è una stringente necessità avere i soldi per tirare avanti ,per campare tutti i 30 giorni del mese. insomma mi è piaciuto il realismo di fondo...mica tante balle filosofiche (la verà felicità è dentro di te, lecose materiali passano e non ti resta niente..etc.), ma la cruda verità: senza uno straccio di lavoro e di soldi diventa tutto quasi impossibile.


Tutto giusto Ayrtonit, ma Gardner non vuole solo trovare un lavoro dignitoso vuole diventare (e infatti diventa) straricco. Affermare che questa sia "la ricerca della felicità", come fa il film, mi sembra un messaggio sbagliato.

Confesso di non aver visto il film e le recensioni che ho letto (oltre al fatto che ho visto gli altri film di Muccino e lo considero un mediocre regista) non mi hanno certo invogliato: a quanto pare gli squali dell' alta finanza, in questo film, sono tutti buoni e gentili (non lo erano nemmeno nei film di Frank Capra, ricordate l'arcigno banchiere Potter de La vita è meravigliosa ?).
Insomma per me Muccino ha proprio sbagliato la storia da raccontare: invece di ammorbarci con l'ennesimo uno su mille che ce la fa avrebbe dovuto raccontare la storia degli altri 999 che NON ce la fanno.

Lo so, è disonesto criticare un regista per i film che AVREBBE dovuto fare invece di quelli che ha fatto, ma è l'ultima volta che lo faccio e che giudico un film senza vederlo.
Davanti a Gabriele Muccino non ho resistito!



[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 17-01-2007 alle 18:54 ]

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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 17-01-2007 20:42  
premesso che neppure a me muccino piace, parte dei motivi sono spiegati nel mio post su "la ricerca della felicità", a me, che il film l ho visto, sembra lampante che chris non abbia come chiodo fisso il diventare ricco.
non si parla mai di ricchezza in senso arrogante o smaccato, non promette mai al figlio cose enormi, e neppure alla moglie. è evidente invece una cosa: tutto ciò che egli cerca è sfuggire ai debiti, alla povertà, al non poter dare una corretta istruzione al figlio, al dormire per strada. questo, è ciò che vuole. e tra il non esser poveri e l esser ricchi c'è un bell abisso.
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DEMONSETH

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badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 17-01-2007 20:51  
che poi sarà un concetto materialista o banale,ma essere felici senza una lira immagino deve essere durissima.altrettanto vero che comunque non servono miliardi per sentirsi bene.e comunque in molte recensioni che ho letto,parecchi insistono sul fatto che preferivano vedere la storia degli altri che non ce la fanno piuttosto che dell'unico vincente.ma perchè?del resto ci son già abbastanza film americani su loser di vario genere,questo è semplicemente un altro lato della medaglia,non capisco dove stia il problema.forse l'eccessivo buonismo indispensabile a queste storie?
ciao!

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Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 17-01-2007 21:38  
potrei stare a ribattere per ore (anzi, per pagine) ma non ne ho tempo nè voglia
per cui crogiolatevi nel film di natale della columbia e tanti auguri
_________________
"Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate"

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badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 17-01-2007 23:35  
no ma figurati,manco l'ho visto io,sicchè domenica sera potrei pensarla peggio di te.però non capisco in che senso è privilegiabile prendere la strada del raccontare uno dei tanti perdenti piuttosto quella dell'unico vincitore.
e ovviamente il fatto che sia il film di natale della columbia non spingeva certo a raccontare degli altri 19 finiti probabilmente a fare gli assicuratori in provincia,o magari diventati a loro volta grossi broker per altre strade.
ciao!

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 18-01-2007 00:17  
non poi così male... presenta le solite pecche del regista nei suoi precedenti lavori. Un pò asfittico, ma intenso etc etc. Già detto tutto altrove.
_________________
"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 18-01-2007 00:46  
quote:
In data 2007-01-18 00:17, Tristam scrive:
non poi così male... presenta le solite pecche del regista nei suoi precedenti lavori.




quindi c'è da andare al cinema quanto meno coi tappi per le orecchie?
_________________
E' ok per me!

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Monkey

Reg.: 02 Feb 2003
Messaggi: 686
Da: carrara (MS)
Inviato: 18-01-2007 10:37  
quote:
In data 2007-01-18 00:46, sloberi scrive:
quote:
In data 2007-01-18 00:17, Tristam scrive:
non poi così male... presenta le solite pecche del regista nei suoi precedenti lavori.




quindi c'è da andare al cinema quanto meno coi tappi per le orecchie?




Si i tappi per non sentire la voce che doppia la moglie del protagonista!!! Scandalosa..
Il film scorre bene ed asooluamente consigliato..

A proposito mi sono chiesto, per chi ha visto il film.. ma Chris non ha uno staccio di amico tranne quello svitato dei 14 dollari??
_________________
"Mi chiamo Guybrush Treepwood e sono un temibile pirata!"

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Valshar160


Reg.: 18 Gen 2007
Messaggi: 70
Da: Pisa (PI)
Inviato: 18-01-2007 13:35  
Sinceramente parlando posso solo dare un grande giudizio a questo film, innanzi tutto perchè è una storia vera e poi racconta la storia di un uomo che non si arrende MAI, anche quando la vita non fa altro che proporgli disgrazie su disgrazie, l'amore per il figlio, la forza di guardare sempre al domani con un bagliore di speranza ... sicuramente sono tutte qualità che oggi spesso mancano, ci arrendiamo forse troppo facilmente.
Grande Film non posso che consigliarlo a tutti! andate al cinema non sono soldi buttati!

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